Pagine

23.4.10

Consenso e dissenso nel centro destra

REDAZIONE POLITICA
Commenti
UNO SCONTRO PRODUTTIVO: CONSENSO E DISSENSO NEL CENTRO DESTRA
Ancora una volta la politica fa di dialettica incomprensione.
Si contano fans di un dissenso che se non ci fosse stato avrebbero dovuto inventarlo.

(nota dell'autore:Il mio sospetto è che ci credano anche loro sinceramente,
vanificando così ogni ipotesi scientifica.In ogni caso )il sistema produce oggi più che mai
palesemente
la non scelta possibile
all'elettorato.
(vedi facebook astensionismo:un fenomeno in crescita)
OGGI
Nessuna opzione è possibile all'elettore che trova nel potere un sistema inamovibile, immutabile in una
Italia che è res publica solo per descrizione costituzionale.

Nessun italiano, morto e/o vivente che sia, ha speso un secondo della sua vita per
la res publica nell'accezione di scelta popolare.
Perchè la repubblica può essere solo risultato di una scelta pubblica manifesta quotidiana personale.
Separiamo se possibile gli eventi dai fatti.
Questa portaerei americana nel mediterraneo non è sin qui mai stata repubblica.

Non nel sentimento popolare di nazioni in primo luogo confinanti troviamo tale condicio sine qua non res publica.
Come dire questa repubblica l'hanno scritta ma ancora l'Italia non è stato per volontà popolare.
Al contrario forte e determinante è la componente secessionista che prende a modello quella Catalana come modello di riferimento.
Nè per rapporto PIL nè per servizi erogati il movimento secessionista italiano può competere in tempi brevi con quelle realtà.
DIRITTO NEGATO, SORRY.
Non c'è francese che non sia pronto ad una nuova rivoluzione,
qualora fossero messi in gioco i valori fondanti della repubblica effetto di rivoluzione.

( nota autore:Mi tacciano nel personale di esterofilia compulsiva. Non può che essere che così per chi come me può essere quello che è solo fuori dall'Italia)

Su questo tema, per esempio un dissenso dovrebbe
a)organizzarsi per una definizione credibile di libertà
per competere con il potere.
1) dell? libertà.
Un antagonismo semantico fra libertà al plurale, che è negazione di libertà,
e libertà al singolare, unico presidio libertà=verità pressuposto al sistema
(
repubblica.
(Vedi Platone "La repubblica o lo stato" e socrate nella "definizione di conoscenza")