Stando a quanto riportato da Bloomberg, le autorità svedesi hanno deciso di riconsiderare l'accusa di violenza sessuale a carico del founder di Wikileaks Julian Assange. L'inchiesta, precedentemente caduta per insufficienza di prove, verrà ora riaperta. Ci sarebbero infatti le basi per una nuova analisi del caso. Assange ha espresso tutto il suo disappunto, stupito che tutto ciò possa accadere in uno stato di diritto come la Svezia.
Roma - Una visione comune, un percorso politico segnato dagli stessi valori e obiettivi. Questa, in estrema sintesi, la visione recentemente illustrata dal leader del Partito Pirata svedese Rick Falkvinge, che ha così commentato i termini di un accordo che sembra soprattutto un amichevole sbarco tra gli agitati marosi di Wikileaks.
"Il contributo che Wikileaks fornisce al mondo è di straordinaria importanza - ha spiegato Falkvinge - Noi vogliamo contribuire a qualsiasi sforzo che miri ad aumentare il livello di trasparenza e soprattutto che tenga sotto controllo i potenti". E il Piratpartiet mirerà innanzitutto ad ottenere un seggio alle prossime elezioni per il Parlamento d'Europa.
Una missione difficile - il 7,1 per cento dello scorso anno sembra ormai quasi un ricordo epico - ma non di certo impossibile. E il noto sito delle spifferate si ritroverà a fare il tifo per Falkvinge e soci, dato l'impegno del Partito Pirata di Svezia a garantirgli una sostanziale immunità, una copertura totale da parte delle istituzioni democratiche del Vecchio Continente.
Non solo. Secondo i termini dell'accordo, il gruppo di Falkvinge provvederà a rifornire Wikileaks di apparecchiature hardware e banda larga, di fatto funzionando da host per il sito. I server di Wikileaks avranno inoltre a disposizione un un bunker nucleare scavato nella montagna, il Pionen White presso Stoccolma. Un centro a prova di bomba, che pare realizzato direttamente dal designer della celebre Bat-Caverna.
Nel frattempo, il founder Julian Assange è stato sottoposto a circa un'ora di interrogatorio da parte degli agenti della polizia svedese. Ad annunciarlo è stato il suo legale, che ha quindi sottolineato come Assange si sia dichiarato non colpevole, sperando che l'accusa faccia cadere presto il caso. Scagionato dall'accusa di stupro, il founder continuerà ad essere interrogato per quella di molestie contro una ragazza in Svezia.
In terra statunitense invece Wikileaks continua a non godere di grande reputazione, in particolare tra i senatori Charles Schumer e Dianne Feinstein. I due hanno infatti avanzato una particolare proposta: che il sito di Assange non venga considerata come una vera e propria fonte giornalistica, dunque non tutelabile nell'area giuridica di uno scudo garantito dall'annunciato Free Flow of Information Act.
E Wikileaks non potrebbe usufruire di questo scudo nemmeno per proteggere l'anonimato delle sue fonti. Che gli rimanga solo la Wiki-caverna per proteggere l'umanità dall'oscurità dei segreti governativi?
Mauro Vecchio, Punto informatico
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