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12.10.11

Presidio Lavoratori Jabil

LA CLESSIDRA......di ercole allievi
di controstorie 8-10-2011


I giorni passano e la sabbia scende, i presidianti sono sempre più combattivi, ogni giorno che passa organizzano, sistemano, costruiscono una dimora che gli permetterà di affrontare l’inverno e essere sempre pronti alla lotta, senza paura e con tanto coraggio, i giorni passano, si avvicina la fine dell’anno, ma loro hanno l’obbiettivo ben chiaro, salvare la fabbrica, già da tempo stanno percorrendo ogni possibile strada, con la determinazione e l’entusiasmo che solo persone di una spiccata umanità e intelligenza possono avere, tutti hanno abbracciato la causa del presidio, e ogni persona nuova che si presenta o lavoratori che trovano il tempo di presentarsi sui cancelli, vengono accolti come una risorsa, vengono accolti amichevolmente, perchè ogni persona, volontariamente o involontariamente, porta il proprio contributo al presidio che è aperto a ogni corrente di pensiero, pronto a discutere e ad affrontare in modo intelligente ogni argomento, senza dimenticare mai che allo stesso tempo si stà svolgendo un’assemblea permanente, ogni occasione è buona per parlare di lavoro e della situazione che riguarda i lavoratori. Il tempo passa e la clessidra lentamente si svuota, ma l’intenzione del presidio è quella di fermare l’usita della sabbia o girare la clessidra prima che si svuoti, e la determinazione per farlo c’è, per ogni mossa da parte dell’azienda hanno già pronta la loro contromossa, ogni giorno studiano cosa fare, nel migliore dei modi per salvaguardare il territorio, ogni piccolo problema viene risolto brillantemente, tutti i presidianti sono concordi e uniti sul cosa ci sia da fare, ogni persona mette a disposizione le proprie conoscenze e capacità, a servizio degli altri, uniti tutti da un grande ideale, vincere! Se la clessidra finirà la propria sabbia e i presidianti dovranno attendere ancora un po’ per raggiungere l’obbiettivo, non molleranno l’osso, e andranno avanti per la loro strada e continueranno a difendere la fabbrica, tutti uniti, a oltranza, fino al raggiungimento della meta, conservare il proprio diritto al lavoro.